mercoledì, agosto 26, 2009

Vacanze a Castelsardo: la Roccia dell'Elefante

Imponente monumento naturale, uno dei più significativi del neolitico, è uno dei simboli di Castelsardo.

Grande pietra trachitica con la forma di un pachiderma seduto, è situato sulla strada statale n.134 tra Castelsardo e Sedini, facilmente raggiungibile oltre che ben individuabile: la proboscide dell'elefante si affaccia infatti proprio sulla strada, ed è quindi impossibile non vederlo.

Se vi trovate in vacanza sardegna, precisamente nel nord sardegna, vale la pena fare un salto per ammirare questa importante testimonianza del passato dalla forma così particolare e curiosa.

In passato la Roccia dell'Elefante era nota con un altro nome, 'Sa Pedra Pertunta', la pietra traforata.

La roccia è infatti interamente bucherellata, in parte erosa dagli agenti atmosferici, in parte scavata dall'uomo prenuragico per crearvi delle Domus de Janas.

Le Domus de Janas sono, traducendo alla lettera e secondo un'antica credenza popolare, le abitazioni delle fate, o anche di streghe o di orchi. In realtà sono delle antichissime tombe ipogeiche, cioè grotticelle sotterranee scavate sulle pareti di roccia, diffuse in molte altre aree della Sardegna. Venivano create ad imitazione delle normali abitazioni, e persino le decorazioni interne tendevano a richiamare la dimora del morto.

Nel caso della Domus dell'Elefante, che si suppone fosse la tomba di un capo, le pareti interne sono adornate con protomi taurine stilizzate, elementi molto utilizzati nelle decorazioni dei monumenti protosardi come simbolo della potenza delle divinità adorate.

È possibile entrare dentro le celle della Domus dell'Elefante, alle quali vi è libero accesso, visitare le tombe, alcune delle quali sono comunicanti tra loro, e ammirare dall'interno tutto il panorama circostante.

Il territorio in cui si trova la Roccia dell'Elefante è preziosissimo per il ricco patrimonio storico-culturale che ci ha lasciato, grazie al quale gli studiosi sono stati capaci di studiare e ricostruire modelli di vita antichissimi e determinanti nell'evoluzione della storia della Sardegna. La zona infatti fu sede, oltre che degli insediamenti neolitici della Domus dell'Elefante, anche di altri importanti stanziamenti preistorici: quelli di Scala Coperta e della Rocca Bianca, e quelli risalenti all'Età del Rame testimoniati dalla fortificazione e dal villaggio di Monte Ossoni.

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